Loading...

WORKSHOP

Telling stories

date: 11 - 21 gennaio

orario: lun 11/1 h. 11.00 - 17.00, poi 9.00 - 17.00 fino alla fine del corso

modalità: online, in diretta, via Zoom

Davide Calì è tra i maggiori autori internazionali di storie per ragazzi, fumettista, illustratore e art director.

Marianna Balducci lavora per progetti di comunicazione e come illustratrice per l'infanzia nell'editoria.

 

Per inventare storie di base bisogna innanzi tutto imparare a riconoscerle e a capire cosa farne.

Un corso che approfondisce i diversi approcci possibili allo storytelling scritto e visuale, applicato alla narrazione nei prodotti editoriali e alla creatività in ambito strategico.

Si andra' ad insistere sull’importanza di costruire un archivio personale solido e ricco e una metodologia progettuale ed efficace.

La prima settimana di corso sara' incentrata sull’esplorazione di territori, anche inconsueti, della narrazione, con esercizi pratici di gruppo e individuali. La seconda settimana sara' maggiormente incentrata sulla progettazione di una propria idea.

 

Marianna Balducci

Illustratrice

Illustratrice riminese, è laureata in moda e lavora a progetti pubblicitari e per l’editoria per bambini e ragazzi. Il disegno è il suo mestiere, il suo strumento preferito per comunicare e per esplorare il mondo. Le piace sperimentare combinazioni tra strumenti tradizionali e digitali e, in particolare, tra disegno e fotografia. Nel 2018 proprio con il suo primo libro foto-illustrato “Il viaggio di Piedino” (scritto da Elisa Mazzoli, edizioni Bacchilega Junior) vince il premio nazionale Nati per leggere. Al disegno affianca l’attività di docente in un seminario di comunicazione visuale per la facoltà di moda di Rimini (Alma Mater Studiorum, Bologna). Scrive di libri e attività educative legate al disegno per i magazine online Ad Un Tratto e Occhiovolante.

 


Tra i temi affrontati:

I GOT A STORY TO TELL

Una full immersion nei casi più disparati di progettazione creativa: dal pensiero laterale alla grammatica della fantasia, dal design macabro vittoriano alle sfilate di moda contemporanee, dai libri per bambini ai poster pubblicitari.
Competenze coinvolte: capacità di messa a fuoco e approfondimento di uno scenario, come si studia lo stato dell’ arte quando ci si muove su un terreno creativo, archiviare/selezionare/usare gli stimoli giusti per costruire il nostro immaginario, esplorare senza smarrirsi e condividere per costruire.

LEARN TO FLY

Verranno individuati e messi in pratica alcuni schemi utili a costruire storie e confezionare soggetti per produrre elaborati personali. Esercizi di vario tipo ci porteranno a confrontarci direttamente con le strategie alla base di alcuni dei casi studio citati e ci costringeranno a costruire fin da subito un archivio di riferimenti utili a progettare.

IT HAD TO BE YOU

Costruire un proprio progetto personale e imparare a raccontarlo (dall’ideazione alla confezione dell’idea all’autopromozione).

 

INDICE DELLE GIORNATE 

GIORNO 1

QUESTA NON E' UNA PIPA

Una giornata introduttiva per comprendere il senso del non dare mai dare nulla per scontato. Soluzioni alternative a problemi semplici, riutilizzo di oggetti comuni e altri ancora.

GIORNO 2

ORIENTAMENTO, MAPPE E REPERTORI

Come si struttura un lavoro: ricerca reference, archiviazione, strutturazione del lavoro vero e proprio. Fare la mappa di un progetto per strutturare un’idea.

GIORNO 3

ARTIFICIALE vs NATURALE

Una giornata dedicata al contrasto tra reale e virtuale, vero e verosimile, naturale e artificiale, tra robot, cantanti olografiche e finte pubblicità.

GIORNO 4

ARCHETIPI, STEREOTIPI e CLICHE'

Un tema cardine di qualsiasi tipo di narrazione.
Quando l’archetipo diventa stereotipo e quando lo stereotipo diventa cliche'? Siamo sicuri che gli anti-cliche? combattano i cliche'? o contribuiscono solo a creare altri cliche'?

GIORNO 5

PUNTI DI VISTA & ANAMORFISMO

Il punto di vista è la chiave di lettura e rilettura di qualsiasi realtà, in grado di ribaltare qualsiasi certezza e qualsiasi narrazione. L’antitesi di questa visione è forse l’anamorfismo, che ti consente di vedere qualcosa esclusivamente da un punto di vista.

GIORNO 6

ANALOGIE ED EQUAZIONI

L’analogia è spesso presente nelle narrazioni così come l’equazione. Ma attenzione: l’ equazione è un meccanismo matematico. Cambiando un elemento narrativo automaticamente cambia anche l’altro.

GIORNO 7

DECLINAZIONE
La declinazione è un esercizio utile per reinterpretare la realta? in modi anche inconsueti, per ottenere qualcosa di inedito mescolando ingredienti comuni.

GIORNO 8
ESERCIZI DI STILE E DECONTESTUALIZZAZIONE
Come raccontare la medesima storia in modi diversi, cambiando contesto o personaggi, epoca o ambientazione, perchè le storie alla fin fine sono sempre le stesse ma, al tempo stesso, sempre diverse. Anche estrapolare un elemento da un contesto e portarlo in un altro è una delle basi della creatività e dello storytelling.

GIORNO 9

SINTESI & WHAT IF...
Scrivere poco è molto più difficile che scrivere molto. Condensare un messaggio, sintetizzarlo in poche righe o in un titolo, in uno slogan, è una capacità in parte innata forse, ma soprattutto una capacità che si coltiva con l’esercizio, con il lavoro di ricerca, con la scrematura del testo grezzo fino ad ottenere l’essenziale.

Da Gianni Rodari a Milton Glaser, da Jim Carrey a Stan Lee, tantissimi autori hanno creato storie e persino universi nuovi, solo facendosi una domanda: Che cosa succederebbe se...

Il link per l'aula virtuale di Zoom sarà fornito al momento dell'iscrizione.

 

Utilizziamo i nostri cookies, e quelli di terzi, per migliorare la tua esperienza d'acquisto e i nostri servizi analizzando la navigazione dell'utente sul nostro sito web. Se continui a navigare, accetterai l'uso di tali cookies. Per saperne di più, consulta la nostra Politica sui Cookies.